Area dipendenze

Comunità che cura
Ogni persona ha in sè la capacità di nuocersi e di curarsi… mai da solo. Protagonista della riabilitazione è chi si lascia aiutare con empatia e competenza.
Presentazione servizio
LA PRIMA RICHIESTA DI AIUTO
GRUPPO ZERO
Che cos’è? E’ un gruppo di auto mutuo aiuto, gestito da personale altamente formato
Per chi è? E’ aperto a tutti, in particolare alle persone il cui familiare ha una problematica di dipendenza
Che obiettivi ha? Si propone, in un clima di confronto aperto e sincero, come sostegno nel ritrovare una capacità di rapportarsi e di relazionarsi in modo efficace con il proprio famigliare che già vive una situazione di dipendenza, in casa o fuori casa. E’ propedeutico quindi ad un eventuale percorso terapeutico o di Comunità
Quando? Tutti i martedì sera
Ingresso gratuito
Informazioni e contatti
Centro Gulliver – Ufficio Primi Colloqui
postacolloqui@gulliver-va.it
0332-831305
OBIETTIVI
Con il percorso educativo proposto, il Centro Gulliver vuole aiutare la persona a liberarsi da ogni forma di dipendenza, permettendole di ritrovare la proprie identità e responsabilità all’interno della famiglia e della Società, valorizzando le sue qualità, orientandola verso il lavoro e la partecipazione sociale, nell’impegno quotidiano.
DESTINATARI
CRITERI E MODALITA' DI ACCESSO
Ognuno può accedere al Centro Gulliver direttamente o su invio di un servizio competente (SER.T, N.O.A. o S.M.I.).
Segue valutazione di idoneità al percorso terapeutico attraverso il Servizio “Anamnesi, Accettazione, Inserimento” del Centro Gulliver.
INFORMAZIONI E CONTATTI
Centro Gulliver – Ufficio Primi Colloqui
Via Francesco Albani 91
21100 Varese
0332/831305
postacolloqui@gulliver-va.it
IL PERCORSO RIABILITATIVO TERAPEUTICO
E’ personalizzato e articolato nelle seguenti fasi:
Fase di accoglienza – “Valutazione e progettazione”
Questa fase prevede la presa in carico dell’utente e della sua famiglia.
I colloqui iniziali si prefiggono di valutare l’idoneità del soggetto al percorso proposto e, nel contempo, di ipotizzare – mediante un’anamnesi psico-socio-sanitaria – un primo quadro diagnostico necessario per la stesura del programma terapeutico personalizzato.
Fase diagnostica – “Motivazione al cambiamento”
E’ un momento residenziale rivolto alle persone che evidenziano un disagio conseguente a situazioni di dipendenza.
Offre la possibilità di trovare lo spazio e il tempo per prendere coscienza della propria situazione: l’obiettivo sarà quello di identificare le risorse personali e di contesto per realizzare la propria identità e intraprendere il proprio percorso di crescita.
In questa fase è prevista una valutazione psico–diagnostica approfondita dell’utente mediante test diagnostici, osservazione dell’équipe e colloqui con lo psichiatra allo scopo di determinare – d’accordo con il servizio inviante – il percorso più idoneo sul quale si programmeranno gli interventi successivi.
Fase di Comunità Terapeutica/Specialistica – “Lavoro su di sé”
Questa fase del Programma propone all’Ospite un processo di crescita individuale e sociale, attraverso la rielaborazione delle proprie relazioni personali e sociali. Si articola nei seguenti obiettivi:
-
una migliore e più stabile conoscenza di sé ed autostima
-
un migliore equilibrio tra il comportamento e le sue dinamiche psicologiche, affettive e relazionali
-
una relazione di fiducia con gli altri membri della Comunità e con gli Operatori e conseguente consapevolezza delle dinamiche di gruppo
Fase di Reinserimento – “Verso una piena autonomia”
Si tratta di un percorso personalizzato – residenziale o semiresidenziale – di rientro graduale nella società. E’ inteso come momento cruciale di scelta progettuale di vita, di socializzazione concreta, dove imparare a far fronte alle fatiche reali del vivere.
La fase di Reinserimento si qualifica come uno spazio aperto, terapeuticamente strutturato e orientato verso l’esterno, dove è possibile, con l’aiuto degli altri, ri-leggere e ri-organizzare il proprio processo d’inserimento sociale.
Si propone di favorire la persona nell’analisi della propria situazione personale e familiare: in questa sede si programmano modi, tempi, strumenti e risorse adeguati al ripensamento e alla riprogettazione del proprio rapporto con la realtà sociale.
Da questo punto di vista questa fase svolge una funzione di accompagnamento, confronto e supporto, sempre più promozionale e responsabilizzante, affinché la persona si organizzi nelle proprie relazioni e nel proprio tempo e si rapporti in modo più adeguato in risposta ai suoi bisogni ed aspirazioni.
Le comunità terapeutiche
U.d.O. | Posti accreditati | Posti disponibili ad oggi | Posti disponibili a breve | Lista di attesa |
---|---|---|---|---|
Campo dei Fiori TRR | 25 | 13 | 1 | 12 |
Approdo SPR2 | 15 | 0 | 1 | 0 |
Il Tritone SPR3 | 15 | 0 | 1 | 0 |
Shalom TRR | 25 | 12 | 1 | 0 |
La Collina SPR2 | 15 | 5 | 1 | 0 |
Padre Beccaro SPS | 10 | 1 | 1 | 0 |
La Collina GAP | ||||
Padre Beccaro GAP |
Il percorso di riabilitazione è personalizzato e flessibile e viene realizzato in comunità strutturate ad hoc per affrontare le diverse “sofferenze” vissute dalle persone.
Campo dei Fiori
Tipologia: Comunità Terapeutica riabilitativa residenziale per tossicodipendenti
Capacità ricettiva: 25 posti
(accreditata dalla Regione Lombardia con provvedimento 2034 del 08/03/2006)
Il Tritone
Tipologia: Comunità specialistica residenziale per alcool-dipendenti e poli-assuntori.
Capacità ricettiva: 15 posti
(accreditata dalla Regione Lombardia con provvedimento 2034 del 08/03/2006)
Approdo
Tipologia: Comunità specialistica residenziale per il trattamento di soggetti in comorbilità psichiatrica
Capacità ricettiva: 15 posti
(accreditata dalla Regione Lombardia con provvedimento 2034 del 08/03/2006)
Il Sentiero
Tipologia: Comunità terapeutico riabilitativa residenziale per tossicodipendenti
Capacità ricettiva: 15 posti
(accreditata dalla Regione Lombardia con provvedimento 2034 del 08/03/2006)
La Collina
Tipologia: Comunità specialistica residenziale per il trattamento di soggetti in comorbilità psichiatrica
Capacità ricettiva: 15 posti
(accreditata dalla Regione Lombardia con provvedimento del 19/07/2010)
Shalom
Tipologia: Comunità residenziale terapeutica riabilitativa per il reinserimento
Capacità ricettiva: 25 posti
(accreditata dalla Regione Lombardia con provvedimento 7/15562 del 12/12/2003)
Padre Beccaro
Tipologia: Comunità terapeutico riabilitativa semiresidenziale per tossicodipendenti e modulo specialistico semiresidenziale per soggetti in comorbilità psichiatrica.
Capacità ricettiva: 30 posti, di cui 20 per utenti tossicodipendenti e 10 per utenti in comorbilità psichiatrica.
(accreditata dalla Regione Lombardia con provvedimento 7/15562 del 12/12/2003)
PROGRAMMA SPERIMENTALE PER IL CONTRASTO AL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO – GAP
PROGRAMMA SPERIMENTALE PER IL CONTRASTO AL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO – GAP
Tipologia: 1. Servizio di diagnosi e definizione dell’esigenza (all’interno delle U.d.O. La Collina e Padre Beccaro)
2. Servizio di trattamento residenziale breve e accompagnamento residenziale (all’interno della U.d.O. La Collina)
3. Servizio di trattamento residenziale (all’interno della U.d.O. La Collina)
4. Servizio di trattamento semiresidenziale (all’interno della U.d.O. Padre Beccaro)
Capacità ricettiva:
U.d.O. La Collina 5 posti
U.d.O. Padre Beccaro 10 posti
(programma sperimentale approvato dalla Regione Lombardia con DGR n. XI/585 del 01/10/2018)
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