07 – C’era una volta…

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Oggi siamo felici di pubblicare una favola scritta da Manuela D’Antonio, psicologa e psicoterapeuta del Centro Gulliver, che attraverso personaggi simbolici prova a dare un senso a questo periodo. Buona lettura![/vc_column_text][vc_column_text]

Il signor Tempo, la signora Pazienza , il Vecchio Saggio, il Guaritore Ferito, la signorina Speranza e… molti altri

Le parole tempo, pazienza , guaritore ferito  e speranza  (che è l’ultima, non di importanza, ma perché è l’ultima a morire), sono emerse dentro di me in questi lunghi giorni di riflessione in solitudine, tra i mille pensieri, sensazioni ed emozioni che ho provato e che sto provando ora…[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]C’era una volta il signor Tempo, la signora Pazienza , il vecchio Guaritore Ferito e la signorina Speranza , ognuno sapeva dell’esistenza dell’altro, ma passavano le loro giornate a “lavorare” per conto proprio… intervenendo di tanto in tanto per poi tornare nell’ombra e, per riapparire solo quando era strettamente necessario….
Un giorno arrivò il signor CORONAVIRUS un po’ brutto un po’ cattivo, a portare scompiglio sul pianeta terra…
Fu così che dopo l’incredulità iniziale per quello che stava accadendo , venne richiesto un  consulto ai quattro, che salirono su una montagna per vedere tutte le cose dall’alto. Si accorsero che gli abitanti delle città erano annichiliti, euforici, tristi, smarriti, arrabbiati, increduli, angosciati, disperati, fatalisti, nichilisti, modaioli, festaioli, runners , assalitori compulsivi di supermercati, bugiardi patentati, igenisti della pulizia, buttatori compulsivi di spazzature semi-vuote, accompagnatori con legge 104 di cani, gatti, pappagalli, lucertole, tartarughe e animali di cartapesta. C’era chi ,con diagnosi psichiatrica autocertificata , poteva uscire con il suo cane immaginario.
Dall’alto  si vedeva meglio , perché alle volte cambiare prospettiva aiuta a vedere tutto nella sua perfetta-imperfezione.
Mentre si affannavano gli inquilini della terra non si accorgevano che la primavera nonostante la preoccupazione, era arrivata e con essa i suoi profumi,colori,odori… Solo alcuni erano capaci di fermarsi a contemplarla…
Spesso rientrando dai propri balconi però, la comunicazione convulsa ed EGO riferita del signor CORONAVIRUS, li distraeva dal signor , dispensatore di senso di unità e integrità.
Le luci e le ombre si alternavano , come la notte con il giorno , e il tempo passava alle volte lento alle volte veloce, ma nessuno si accorgeva di lui perché gli inquilini della terra continuavano a sentirsi separati , divisi…
a cercare incessantemente spiegazioni logiche al perché di tutto questo.
Si perse il contatto con il signor SENTIRE
Così i fantastici 4  decisero di creare un nuova APP ( IO-TU-NOI ) era fortunatamente gratuita, dato che il signor Giuseppe Governo Conte aveva deciso di dare un bonus di 600 euro ma poi..…anche NO,
così che tutti nelle loro case potessero scaricarla.[/vc_column_text][vc_single_image image=”29687″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Altro che serenate sui balconi , aperitivi improbabili sulle piattaforme digitali, scuole di danza improvvisate in salotto, che videro riesumare vecchi tutu sgualciti, che segnavano i vecchi tempi d’oro di fisici asciutti ma che oggi, lasciavano spazio a nuove forme del corpo, quella non più a mandolino, a pera, a mela , ma a divano,  a sedia, a letto ,  a tappetino..
Scaricata L’app le regole erano semplici…
 Praticare .. Praticare.. Praticare…
C’erano le sessioni del signor TEMPO ,uomo distinto, affascinante,  vestito con un bel completo blu, dall’età imprecisata, ora sembrava giovanissimo ora molto vecchio , che invitava tutti a scandirlo, il tempo, a volte ritmato a volte lento.[/vc_column_text][vc_single_image image=”29692″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Passavano i giorni… e le persone iniziarono ad ASCOLTARLO per davvero, accorgendosi che non lo avevano mai fatto veramente prima, o meglio credevano di esserci riusciti.
Scoprirono che c’è un tempo per tutte le cose, quello per impastare, per far lievitare, per gattonare, per camminare, per piangere, per stare in silenzio, per pregare, per rimuginare, per fare spazio alla tristezza, per rimettere a posto tra i cassetti, per farsi la tinta, per litigare, per fare la pace, per stare nuovamente in silenzio, per riallacciare antichi rapporti perduti, per osservare, per percepirsi uguali a prima, per scoprirsi nonostante tutto in continuo cambiamento…
per……….
Molti abitanti della terra non avevano compreso quanto fosse importante il tempo, che non è concesso a tutti e che va onorato perché non è scontato, e che il tempo ha le sue leggi…  e guai a farlo arrabbiare, perché tutte le cose hanno bisogno del loro tempo per maturare.
 
Intanto la signorina SPERANZA , con la sua tutina rosa fluo, danzava immotivatamente nella stanza, per poi andarsene, per poi tornare quando qualcuno era disposto ad accorgersi di lei…[/vc_column_text][vc_single_image image=”29688″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Ed ecco la lectio magistrale del Signor anzi : Dott.re GUARITORE FERITO, uomo possente, dalla barba bianca, dal fisico poco atletico , ma dagli occhi brillanti e profondi. Si voleva tagliare la barba per venire meglio in video, ma i suo colleghi gli avevano suggerito che sarebbe stato poco credibile,  così si intervallava ai tg delle 8, delle 11, delle 12.30, dell 13, delle 18. delle 20 delle 22,23, 24 ….
Il signor, dott.re GUARITORE FERITO insegnò un passo alla volta che ognuno di noi possiede dentro di sè sia la ferita che il potere di guarigione, e che per poter aiutare se stessi e gli altri, non ci si deve sostituire o inondare l’altro con il proprio dolore, ma…
Stargli SEMPLICEMENTE accanto : ferita a ferita guaritore a guaritore.[/vc_column_text][vc_single_image image=”29685″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Solo così ognuno poteva accorgersi di possedere un potere : quello di guarire le proprie ferite.
Non tutti  gli abitanti della terra lo sapevano, per questo spesso si ergevano dogmaticamente a guaritori, a  volte a santoni, tuttologi, dispensatori di consigli a profusione, togliendo così …. tutto il potere di guarigione ai loro simili.
E c’era chi, per consolare gli altri, non faceva altro che buttargli addosso il proprio dolore togliendo loro, tutte le energie necessarie per riprendersi.
 
E di dolore se ne vide tanto e se ne sentì tanto, le immagini alla tv trasmettevano di abitanti della terra vestiti di bianco, con mascherine e guanti, che con il tempo, diventarono le figure di riferimento di un mondo che vedeva spegnersi giorno dopo giorno amici, fratelli, padri, madri, zii, nonni
………………………………………………………………………….
Ma nel dolore si aprivano dei varchi, nuove nascite , nuovi amori, matrimoni mascherati, canti, preghiere sui tetti, canzoni sui balconi……
Tra le tante lezioni su zoom, skype, e mille piattaforme dalle password improponibili, che neanche Bill Gates sapeva metterci mano, c’era la lezione del signor SILENZIO.
Non tutti vi partecipavano, preferivano lo yoga, le campane tibetane, le posizioni a fiore di loto, i concerti in diretta differita…
Così il signor SILENZIO iniziò a sentirsi poco “ascoltato”, ma non passò molto tempo che , per l’appunto il signor TEMPO, insieme a sua moglie FIDUCIA, lo fecero stare meglio.
La signora FIDUCIA, rideva sempre, ma proprio sempre, apparentemete immotivatamente…
e tutti, quando iniziarono a percepirla attraverso i loro corpi, sentirono che tutto era POSSIBILE, SEMPRE COMUNQUE E OVUNQUE.
Era una sensazione bellissima….
Non comunicavano con le parole, ma con i sensi , i suoni , i profumi, la vista…
Nel giro di giorni e mesi il signor SILENZIO crebbe in followers, e le sue lezioni vennero seguite da molti, non da tutti , ma da molti, che lo apprezzarono sempre di più. Diventò preziosissimo…
C’erano poi le lezioni di masterchef, di cucito, di origami, di cazzeggio strutturato… un po’ di tutto per tutti .
E poi c’era lei , la lezione di BELLEZZA, eh si perché la signora BELLEZZA, che era davvero bella da non poter essere descritta, compariva quando voleva, a sorpresa, e faceva vedere tutto sotto un’altra luce.[/vc_column_text][vc_single_image image=”29699″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]TUTTO e TUTTI
Dopo mesi di lezioni , quelli che avevano scaricato l’App ( IO-TU-NOI ), apparvero, con un po’ di pratica, più consapevoli delle loro ferite, ma anche della loro capacità di prendersene curare.
Diventando giorno dopo giorno: COMPASSIONEVOLEMETE CONSAPEVOLI.
Intanto la signorina SPERANZA , con la sua tutina rosa fluo, danzava immotivatamente nella stanza, per poi andarsene,per poi tornare quando qualcuno era disposto ad accorgersi di lei…
Passarono i giorni… così come i decreti, le file interminabili ai supermercati, la ricerca alle  mascherine ESAURITE ( che nemmeno Indiana Jones e  james bond insieme avrebbero trovato, forse la signora in giallo.. forse…
Gli  abitanti della terra avevano perso proprio lei… la signora PAZIENZA.
Era stata la prima ad essere dimenticata e l’ultima ad essere ritrovata quando sembrava ormai completamente perduta.
Eccola li, arrivò IN  TEMPO ….
Ella insegno agli abitanti della terra che la si trova nella via di mezzo tra ostinazione e disperazione. Tra la lotta incessante e la rinuncia.  Che non tutto è perduto, e che l’ossessione del risultato, non tiene conto dei disegni della vita. Che la signora Pazienza ci porta doni inaspettati se sappiamo confidare in lei.
Intanto la signorina SPERANZA , con la sua tutina rosa fluo, danzava immotivatamente nella stanza, per poi andarsene,per poi tornare quando qualcuno era disposto ad accorgersi di lei

Al temine del periodo di apprendimento la consapevolezza cresceva e arrivò il tempo dell’uscita, del ritorno all’esterno.
Per molti il prezzo di questo tempo fu molto alto, persero i loro cari, le loro attività, tutto.
Molti si accorsero che il loro matrimonio non era così solido, i genitori si ricordarono di quanto fosse faticoso e delicato questo mestiere , chi era solo provò un vuoto assordante, ognuno fu chiamato ad affrontare la propria ombra.
Ma tutti ( o quasi tutti), impararono a
SENTIRE, SENTIRE, SENTIRE
Ognuno fece i conti con se stesso, con le cose importanti  di questa breve, lunga , bizzarra, incantevole……esistenza
Molti trasformarono la crisi in OPPORTUNITA’, il dolore in SENSIBILITA’
Si reinventarono in mille modi, su più fronti.
Arrivò il giorno in cui il signor Giuseppe  Governo Conte 135875….decrteto Bis e Tris, insieme al signor Bertolaso e tutta la  protezione civile, ma proprio tutta, Gallera, Fontana, giornalisti, artisti, medici, infermieri, i sindaci di  tutti i paesi, ma proprio tutti, Barbara Palombelli, mattino cinque, studio aperto , porta a porta, e l’immancabile ed immortale Barbara d’Urso.. dichiararono la fine… e il nuovo inizio.
Siete liberi :
 liberi di tornare alla vita e a voi stessi, tra voi stessi.
Non si seppe mai se fu un’esercitazione psicologica, complottistica, virologica, ufologica, non era pervenuto dalla stele di rosetta, dal corano, dalla bibbia, da Lucia dei tre pastorelli..
Sta di fatto che era stato necessario quel tempo per tornare a sentire il battito silenzioso, ma rumoroso dei nostri cuori all’unisono.
Alla fine dell’ultima pagina del decreto c’era  scritto in calce:
finalmente si specificava del perché ad ogni seduta il premier diceva,
CE LA FAREMO TUTTI INSIEME , ma come tutti insieme se stiamo da soli?
Eh beh…. Bisogna perdersi per poi ritrovarsi, bisogna stare da soli per capire l’importanza dell’altro, bisogna perdere le cose importanti per poterle apprezzare. 
Fu così che si organizzo una festa senza precedenti, dove parteciparono TUTTI , ma proprio TUTTI,[/vc_column_text][vc_single_image image=”29691″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]il signor AMICO di tutti, la signorina Rottermaier, la signora Faccio un po’ come mi pare , la signora Zen, le signorine Invidia e Gelosia, il signor Risentimento, il signor Volemose bene ,  il signor Ho Sempre Ragione Io, la signora Crocerossina, la signora Solitudine, la signora Tristezza, la signora Gioia ( tutti quelli di inside Out , il cartone), la Bella e la Bestia, tutte le eroine della Disney), la signora proiezione, la signora rimozione, signore denaro ( venne alla festa al posto dei 600 euro non erogati), il signor Perdono e la signora Allegria e molti e molti altri.. nemmeno a Woodstock si vide tanta gente.
il Dj , il signor Metto la musica del momento : diede inizio alle danze. Sembrava più una sessione di fitness intensiva data la stazza dei partecipanti…
La festa procedeva e più passava il tempo, più gli abitanti della terra compresero fino in fondo tutto quello che l’isolamento gli aveva insegnato :       un   IO senza un TU non può fare un NOI,[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_single_image image=”29693″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]e che per quanto sia bello e importante stare bene con se stessi senza l’altro la conoscenza di ognuno di noi , rimarrebbe incompleta.
E fu così che il signor Ego CORONAVIRUS , che era stato invitato alla grande danza…
lasciò la festa non così presto, ma neanche troppo tardi, quando capii che il suo compito era finito…
Intanto la signorina SPERANZA, con la sua tutina rosa fluo, danzava immotivatamente nella stanza, finchè tutti si accorsero…. finalmente di lei[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_single_image image=”29688″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Gli abitanti della terra (non tutti ancora) avevano compreso che :
L’unità ,l’accettazione compassionevole e l’amore sono i gli unici farmaci vaccino alla paura, al dolore e all’isolamento.
E CHE CON IL TEMPO, LA PAZIENZA , LA CAPACITA’ di AUTOGUARIGIONE, E LA SPERANZA…  .La Vita vale la pena di essere vissuta.
Giunse il momento di tornare a casa, tutti si abbracciarono e baciarono mai come prima…
Tornarono a se stessi, rinnovati nel corpo e nello spirito, sorridendo perché sentivano che nulla sarebbe stato come prima..
era stato un viaggio lungo, doloroso, ma UNICO
Fu una notte speciale, che venne trascritta sui libri di storia…
 
SPARANZA fu l’ultima a lasciare la festa … danzando immotivatamente, per le strade, per le piazze, per tutta la terra… con la sua tutina rosa fluo.
 
Manuela  D’Antonio
Varese aprile 2020[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_single_image image=”29689″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

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