Inaugurata la sede rinnovata del Centro Gulliver di via Albani 

Con una grande festa questa mattina è stato inaugurato il “nuovo Centro Gulliver” di via Albani, a Varese. L’edificio che ospita la sede principale del Centro Gulliver, di proprietà della Fondazione Eurojersey, è stato in questi mesi oggetto di un intervento di efficientamento energetico approvato dalla Soprintendenza alle Belle Arti ed eseguito dalla Sig.ma Costruzioni.

Il taglio del nastro è stato accompagnato dal concerto Fanfara dei bersaglieri Nino Tramonti – Mario Crosta di Lonate Pozzolo e dal Concerto della Banda Musicale Azzurra di Castronno. Tante le autorità, le istituzioni, gli amici, i sostenitori, i fornitori e i pazienti ospiti della struttura che hanno partecipato alla festa. Speaker è stato Davide Biganzoli.

“Celebriamo la bellezza in tutte le forme, non solo estetica o architettonica, ma anche in senso morale. Bellezza intesa come giustizia, eguaglianza, rispetto dell’ambiente, solidarietà e ascolto – ha detto il presidente del Gulliver Emilio Curtò – Ho fatto riferimento a queste categorie perché sono i valori che il Gulliver cerca di mettere in pratica. Non solo bello, ma anche buono. “kalòs kai agathós” diceva Platone celebrano l’eroe omerico, che non incarnava solo la perfezione fisica ma anche morale. Non solo forza fisica, ma anche saggezza e bontà. Noi siamo convinti che il bello debba avere una funzione terapeutica. Dostoevskij dice “la bellezza salverà il mondo”. Noi ne siamo convinti, tanto che nel 2023 abbiamo lanciato la campagna di raccolta fondi Obiettivo bellezza, che è ancora incorso, e in cui si inserisce questo intervento sull’edificio, ma anche Casa Futura, la Milano Marathon, Eco Run”.

L’intervento di efficientamento energetico è stato deliberato nell’agosto 2024. Nel dicembre 2023 è avvenuto il primo contatto con Sig.ma Costruzioni. Il contratto di appalto è stato definito con grande attenzione alla sicurezza, non solo nei confronti delle maestranze, ma anche dei pazienti ospiti della struttura. Ad esempio, i tecnici hanno dovuto prestare particolare attenzione ai rumori e alla costruzione del ponteggio, per evitare che le attrezzature e i lavori disturbassero e costituissero pericolo, ideando soluzioni ad hoc.

Il cantiere è stato portato a termine nei tempi. I pazienti ospiti della struttura hanno accolto i lavori, seguendone le diverse fasi. L’ultimo giorno, con la complicità del direttore tecnico Simon Tabano, il capo cantiere Andrea Giglia è stato festeggiato “a sorpresa”: “mi avevano detto che c’era un problema nei sotterranei – racconta Giglia – ma quando sono sceso per vedere cosa fosse successo, ho trovato ad aspettarmi una festa. Un momento di grande intensità e commozione”.

“Questo intervento è stata una sfida – ha confermato Marco Uboldi, CEO e Co. Founder della Sig.ma Costruzioni insieme a Stefano Signorelli -. Abbiamo dovuto mettere un’attenzione particolare ai lavori, studiando a livello preliminare le criticità. C’è stato un grande ascolto e tanta collaborazione. Abbiamo lavorato molto all’esterno, sulle facciate, ma anche all’interno della struttura. Abbiamo fatto tanta programmazione per essere meno invasivi, e abbiamo trovato collaborazione dei pazienti ospiti che si sono interessati alle lavorazioni, ai materiali usati e alle strumentazioni. I nostri tecnici sono stati capaci come al solito, ma questa volta ci hanno messo più umanità”.

Hanno partecipato all’inaugurazione numerose autorità, tra cui il prefetto Salvatore Pasquariello, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco Davide Galimberti con gli assessori Enzo Laforgia e Roberto Molinari, il consigliere regionale Giuseppe Licata, il presidente della commissione welfare della Regione Emanuele Monti, il consigliere regionale Giacomo Cosentino. Presente nel parterre il presidente della Fondazione Eurojersey Tiziano Ghisolfi.

Un grazie speciale a Mario, paziente della comunità di Cantello, che ha letto una sua poesia.

Dopo il taglio del nastro, la festa si è conclusa con un aperitivo preparato dagli Orti di Bregazzana, progetto di agricoltura sociale del centro Gulliver.

E il viaggio di Gulliver continua: la mensa verrà trasformata in Sala Convivio, mettendo così al centro la relazione, e poi si interverrà sul parco. Tutto perseguendo l’obiettivo della bellezza.

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