Varese Inclusive: un progetto per andare oltre i pregiudizi

Affrontare gli stereotipi e sfidare i pregiudizi più comuni in modo positivo e costruttivo? E’ quello che si propone di fare Varese Inclusive attraverso l’innovativo metodo di “Biblioteca Vivente”, nella sua versione di ALL (ABCittà Living Library).
Il progetto è finanziato dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto. 
Centro Gulliver – come ente capofila – collaborerà con la Fondazione Molina e l’Istituto Manzoni di Varese, in partnership con la Cooperativa ABCittà di Milano.

Il progetto

Il progetto si propone di dar voce, dignità e spazio alle persone – soprattutto giovani e anziani – alle loro storie uniche e straordinarie, rendendole protagoniste. Obiettivo? Scardinare lo stigma e i pregiudizi che accompagnano le diverse situazioni.
In particolare, in un interessante scambio intergenerazionale basato sulla narrazione orale, ci si concentrerà sul pregiudizio dell’ “inutilità sociale” e dell’ “inefficienza” con cui vengono marchiate alcune condizioni di malattia, di disoccupazione, di fragilità,  in una società che fa della forza, della competitività, dell’efficienza e della produttività i suoi valori principali.  

Il metodo: ALL – ABCittà Living Library

Il progetto è ispirato alla metodologia della Biblioteca Vivente ed, in particolare, al metodo ALL – ABCittà Living Library, ideato e implementato dalla cooperativa ABCittà di Milano.
Narrazione e dialogo sono gli strumenti principali per affrontare gli stereotipi e sfidare i pregiudizi più comuni in modo positivo e costruttivo. Nella realtà, infatti, le categorie non esistono, esistono solo le persone con le loro storie personali, le loro scelte e i motivi che le hanno determinate. E’ solo nell’incontro personale che cadono gran parte delle “barriere”, spesso innalzate da luoghi comuni e stereotipi.
ABCittà ha integrato il format di Biblioteca Vivente (nato in Danimarca negli anni Ottanta) con la specificità delle sue competenze nell’ambito della progettazione partecipata. Ha così sviluppato un modello di processo, mai spontaneo, ma coordinato e facilitato in tutte le fasi del suo svolgimento.
Il processo culmina con l’evento in cui avviene il dialogo tra libri umani e lettori. I “lettori” possono entrare in contatto con i “libri umani”, persone in carne e ossa – con le quali nella quotidianità non avrebbero occasione di confrontarsi – che offrono le proprie storie di vita.  
fonte immagine: Biblioteca Vivente (ABCittà Living Library), edizione Marche 2019

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